“Sto bene, proprio ora, proprio qui. Analisi narrata dell’illogica allegria di Giorgio Gaber” Giovedì 28 gennaio alle 19 al Centro
Il Centro Servizi Culturali ha organizzato un evento musicale e letterario dal titolo “Sto bene, proprio ora, proprio qui. Analisi narrata dell’illogica allegria di Giorgio Gaber”. L’incontro si terrà presso la sede del Centro giovedì 28 gennaio alle 19
Si tratta di un viaggio nel teatro-canzone di Giorgio Gaber attraverso il tentativo di ri-lettura dei temi che hanno animato e “agitato” l’animo del signor G. Un tentativo di attualizzazione del pensiero e dell’analisi antroposociale che ha contraddistinto la straordinaria collaborazione artistica e il “sentire” di Gaber e Sandro Luporini. La fatica dell’animo umano,la sua leggerezza,il disagio esistenziale,la bellezza e i contrasti delle “periferie umane,la complessità del pensiero, la semplicità e la forza dell’Amore. L’invettiva e la poesia tesa non solo ad idealizzare,ma “anelare” finalmente ad “un uomo nuovo”
Saranno nostri ospiti: Raoul Moretti che attraverso la sua arpa traccerà musicalmente il solco gaberiano con una vena “reinterpretativa” originale e Gerardo Ferrara, voce narrante, rileggerà alcuni testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Il lavoro è accompagnato dalle proiezione di alcune foto tratte dal libro di Reinhold Kohl “Io mi chiamo Gaber e sono ancora qui”
Gerardo “Gerry” Ferrara
Giornalista musicale indipendente, da anni indaga i territori della musica di tradizione popolare e d’autore. Originario di Salerno, ha scelto di vivere in Sardegna da cinque anni. Viaggia alla ricerca di musicisti e poeti che desiderano mettere insieme la propria capacità artistica, stimolando la nascita di nuovi linguaggi. Lavora su un’idea di narrazione che attinge all’arte orale dei cantori, coniugandola con tematiche di valenza sociale. Ha creato e condotto importanti trasmissioni radiofoniche, per 10 anni dalle frequenze dell’emittente “antagonista” bresciana Radio Onda D’Urto e successivamente da quelle cagliaritane di Radio Press. E’ ideatore del contenitore radiofonico “La terra è di chi la canta”, viaggio nella musica di tradizione popolare e quella d’autore strettamente legata ai territori e all’attualità. E’ in giuria al premio Tenco e al Premio Loano. E’ Direttore Artistico del Festival “Buon Compleanno Faber – sulle rotte di Fabrizio De Andrè- viaggio tra le genti, le storie, i luoghi e i temi di Fabrizio De Andrè”, che si svolge a Monserrato da tre anni.
Raoul Moretti
Arpista versatile e poliedrico ha avuto nel corso degli anni un approccio molto personale allo strumento che lo ha portato a sviluppare un percorso artistico di ricerca di un proprio stile. I molteplici interessi lo hanno indirizzato a confrontarsi con diversi mondi musicali e con altre forme d’arte, da ciò nascono i diversi progetti, assolutamente unici nel loro genere, e le numerose collaborazioni nel segno della sperimentazione. Ha costituito insolite formazioni con le quali compone musiche originali : il duo Vibrarpa con M. Bianchi, (arpa e vibrafono), il progetto Blue Silk con M. Giudici (elettroharp e chitarra elettrica), l’Essential Duo con T. Barbera (voce e arpa pop) e con le quali ha suonato nelle più importanti rassegne e festival sul territorio nazionale ed all’estero in Cina e Sudamerica, riscontrando ottimi riscontri da parte di pubblico e della stampa specializzata, comparendo più volte sui media locali e nazionali. Suona pedal harp, lever harp ed elettroharp. Si è diplomato al Conservatorio di Musica “G.Verdi” di Como nel 1999, studiando sotto la guida di L.Rossi, E. Degli Esposti, e frequentato master class di J. Liber, D. Bouchaud per arpa celtica, C. McLaughlin e P. Stickney per arpa jazz. Ha collaborato con numerose orchestre e ensemble tra cui Orchestra a Fiati della Svizzera Italiana, Orchestra dell’Insubria, Orchestra Sinfonica di Lecco, Orchestra Stabile di Como, Opera Domani, Ente Lirico di Cagliari, suonando nei più prestigiosi teatri in Italia e Svizzera; nel 2004 ha suonato nell’orchestra dello showman Fiorello per il varietà televisivo di Raiuno “Stasera pago io Revolution”.
Parallelamente ha anche dato vita a gruppi di musica da camera tradizionali, quali arpa e flauto, duo d’arpe, trio arpa, flauto e pianoforte, e trio arpa, flauto e viola.
In allegato trovate la locandina e immagini tratte dallo spettacolo