Presentazione libro “Occidente: Diario Pubblico” di Gianluca Vassallo e proiezione del documentario “Hope. Le nuove migrazioni” Venerdì 11 settembre ore 21

In occasione di una ricorrenza storica, abbiamo organizzato un importante evento per venerdì 11 settembre alle ore 21, presso la nostra sede in Viale Gramsci (Padiglione Filigosa – Ex Caserme Mura) a Macomer. Incontreremo Gianluca Vassallo, che presenterà il libro “Occidente: Diario Pubblico”. Un progetto maturato a New York e composto da 54 fotografie e 54 micro-racconti. Il testo curatoriale che accompagna il volume è di Roberto Cremascoli, il progetto grafico, invece di Artemio Croatto. Inoltre proietteremo il documentario “Hope. Le Nuove migrazioni” di Gianluca Vassallo e Alex Kroke. Ester Mura modererà la serata in compagnia degli autori.


GIANLUCA VASSALLO

Gianluca Vassallo, 41 portati da incosciente. Vive e lavora a San Teodoro, in Sardegna. Non chiamatelo fotografo perché si offende. Si esprime attraverso il video, il suono, la fotografia, le installazioni con una attenzione particolare allaspetto relazionale e di processo. Il suo lavoro è stato presentato da istituzioni e gallerie in Italia e allestero. Tra queste: Palazzo della Penna (Perugia, 2014) Schauwerk Museum (Sindelfingen 2013, 2014), Museo MAN (Nuoro, 2014); Stadtgalerie (Kiel, 2014); Tempio di Adriano (Roma, 2013); Masedu Museo (Sassari, 2103), Fondazione Meta (Alghero, 2013); il Museo MART (Rovereto 2012); PAN (Napoli, 2010). Tra i vincitori del Premio Terna 2013, Menzione Speciale Premio VAF 2014. I suoi lavori sono presenti decine di pubblicazioni, la più recente, Faces, libro di Peter Weiermair. Collabora con la rivista Abitare di RCS Mediagraoup

Il LIBRO “Occidente: Diario Pubblico”

Il progetto dell’artista di San Teodoro è maturato nel corso di quasi due mesi di residenza artistica a New York, residenza realizzata attraverso la generosità della “I Cotroneo Collection” la più importante collezione privata d’arte fotografica presente in Italia, con prestiti attivi in decine di musei in tutto il mondo. I fondatori della quale, Annarosa e Giovanni Cotroneo, sono membri permanenti del Board del Guggenheim Venezia. Il libro che ne è frutto è composto da 56 fotografie e 56 micro-racconti, il testo curatoriale che accompagna il volume è di Roberto Cremascoli già curatore di Àlvaro Siza, il progetto grafico, invece, è diretto dal “Compasso d’Oro” Artemio Croatto. Un libro di rara bellezza, realizzato in 128 pregiate pagine con lidea che il fare grafico, il produrre tipografico debbano essere dei moltiplicatori di senso, non già la semplice organizzazione dei contenuti.

Artemio Croatto, in uno dei testi che accompagnano il lavoro di Vassallo scrive:
Ho guardato queste immagini con attenzione, le donne e gli uomini che hai rubato al loro tempo, ho ricostruito senza fatica la loro cultura, ho preso parte ai discorsi, ne ho avvertito la densità dei silenzi. Lo sguardo rivolgi ai loro occhi è familiare, una familiarità che è non è genetica, ne culturale, una sorta di compartecipazione emotiva al loro stesso enigma: quale il significato sproporzione tra leffimera presenza umana e limmensa presenza del mondo. Un mondo, che per inciso, è prodotto dellumanità.
Il tuo occhio si apre e resta aperto sul mondo, come capace di accogliere lenorme misura dellesistenza. Immagini che custodisci in unocchio che non si chiude, di uno sguardo che non finisce. Come unatto di speranza, come se effimero fosse solo il pensiero della fine.

Roberto Cremascoli, invece, curatore della Mostra attiva fino al 30.09 presso The White Box e poi in partenza verso Porto, scrive:
Non ci sono artifici, i suoi personaggi non hanno copione. Immagini fugaci, a volte furtive. La scena è quella a disposizione, quella che si presenta così come la trova, come si offre alla sua sensibilità ricettiva che pare cogliere nella realtà quegli scenari “New New-Realism” che già abitano il suo immaginario.

Gianluca Vassallo pratica e raccoglie la bellezza del quotidiano, attraverso le persone, anima degli spazi che lui ritrae. Collezionista di anime e di sguardi, paure e gioie, che colmano gli istanti. Quasi a dire che la bellezza è lunico cammino per salvare lumanità.

Il DOCUMENTARIO “Hope. Le Nuove migrazioni”

Un’indagine sulla nuova emigrazione, sulle ragioni che hanno spinto migliaia di “Migranti del Sapere” a
stabilirsi a NY, realizzata attraverso le voci di chi l’oceano l’ha attraversato davvero per stabilirsi nellaCittà delle Opportunità”. Un’inchiesta visivo-narrativa che punta a divenire “seriale” per raccontare, oggi, le esperienze di quei Sardi a New York e, domani a format sviluppato, le testimoniaze della medesima generazione che, da ogni parte d’Italia e d’Europa, ha cercato una nuova vita, un nuovo racconto, in qualsiasi “altrove” fatto di opportunità. I sardi a NY, dunque, una migrazione nuova, fatta non più di braccia, ma di intelligenze disposte a tutto pur di rendere possibile l’affermazione delle proprie capacità. Un modo per leggere il presente dell’Isola con il distacco necessario a raccontare prospettive, convinzioni e interazioni tra le anime di un tempo che porta a credere che la vita sia altrove. Un viaggio volto a comprendere fondo, con la semplicità che solo l’umanità sa trasmettere, quali elementi hanno determinato la convinzione di dare un’addio spesso provvisorio.

ALEX KROKE

Alex Kroke è nato in Sardegna da famiglia tedesca. Appena terminati gli studi allo IED di Cagliari ha accettato l’incarico di Fotografo di scena dell’Opera di Berlino per poi trasferirsi a New York. Moda, Celebrities, Ritratto i suoi ambiti d’azione. Le sue fotografie sono state pubblicate, tra gli altri, da Vanity Fair Usa e Italia e Village Voice. Negli ultimi anni ha fotografato per: ABC Radio, Fox Television, Fox News, Womans Wolrd Magazine, Photographie Magazine, News Corp, Robin Karp Interiors, Bauer Publishing, CBS, Disney, Inside TV, Proctor and Gamble, TeleNext Media, Televest, Cox Media, steadybliss, Tim Alan, Smudge LLC, Furniture Masters Inc., The Developers, Group L.L.C, Hard Rock Cafe, Lighting Science Group, Rubenstein PR, Edelman PR, Toshiba, Captive Minds London

L’Evento è realizzato in collaborazione con la Libreria Emmepi di Macomer e l’Associazione Culturale Verbavoglio.

Locandina