“Marcella o dell’uccisione dell’anima” Venerdì 11 Dicembre ore 18 al Centro

locandina Marcella

Insieme all’Associazione Punto Donna e alla compagnia teatrale “I Barbariciridicoli” siamo lieti di invitarvi allo spettacolo teatrale «Marcella o dell’uccisione dell’anima» che si terrà venerdì, 11 dicembre, alle 18.00, presso la sede del Centro  Al termine dello spettacolo si terrà un dibattito curato dall’associazione Punto Donna.

Marcella o dell’uccisione dell’anima

Regia: Tino Belloni
Interprete: Valentina Loche

Un viaggio in treno sulla Sassari-Cagliari ai giorni nostri, una giovane signora trafelata che vi sale da una stazione intermedia e riversa su una sconosciuta, una paziente e silente viaggiatrice, un fiume colorato di parole, di dubbi e di pensieri che, sia pure attraverso le martellate di gomma di chi non vorrebbe mai abbattere la propria dimora, squarciano visibilmente, colpo su colpo, le mura dorate della prigione domestica in cui la protagonista ha trascorso 20 anni della sua esistenza ad abnegare se stessa. In una sorta di seduta auto-psicoanalitica, tra reticenze, titubanze e pudori che disegnano umoristicamente un buffo personaggio che ha finalmente la necessità di raccontare e definire la sua vita, si intravvedono fin da subito i lampi, via via più torvi e brucianti, di un dramma che cresce e matura, fino ad esplodere alla fine in tutta la sua classica e moderna tragicità, scandita dalla violenza, dalla coercizione e dal sopruso: nonostante le storiche conquiste civili e i numerosi progressi sociali, nonostante la grande affermazione delle rivendicazioni del movimento femminista, la violenza sulle donne, soprattutto in famiglia, continua ad essere una brutale realtà e una bruciante e oltraggiosa conseguenza del ruolo subalterno e secondario che le donne continuano ad avere nella nostra società. Marcella è il primo monologo messo in scena dai Barbariciridicoli. Il testo è inedito e originale, scritto a quattro mani dal regista Tino Belloni e da Valentina Loche, affermata interprete della Compagnia, chiamata, in una importante prova d’attrice, a muoversi su un registro non facile e instabile, in bilico tra il filo del comico e del drammatico. Lo spettacolo affronta proprio il tema, purtroppo quanto mai attuale e calato nel panorama di una Sardegna contemporanea, della violenza sulle donne all’interno del rapporto di coppia, raccontando il percorso di maturazione e presa di coscienza di una donna e la sua estrema difficoltà a intraprendere un tragitto verso un futuro di emancipazione e di libertà. Oltre al tema della violenza, la rappresentazione tocca un’altra importante problematica sociale quale l’alcolismo, tracciando un quadro critico e smitizzante sulla balentia del bere diffusa nella società sarda. Una nuova puntata sul riso amaro, sulla scia del teatro comico-impegnato e di denuncia tracciata dagli ultimi spettacoli della Compagnia.

La compagnia

Fondata nel 1993 e riconosciuta come organismo professionale dalla Regione Sardegna, la Compagnia teatrale I Barbariciridicoli, con sede a Ottana (NU), è costituita da un gruppo di attori e collaboratori (prevalentemente giovani e Barbaricini)  diretti dal regista Tino Belloni.
La Compagnia con proposte innovative ma attentissime al rapporto con il pubblico promuove una cultura legata soprattutto alla drammaturgia moderna (Dario Fo e Franca Rame, Wertmuller, Ionesco, Tofano, Rodari) anche se ultimamente tutti gli spettacoli dei Barbariciridicoli sono costruiti su testi originali, creati dal regista e dagli attori della Compagnia e spesso scaturiti dalla ricerca teatrale condotta attraverso il lavoro sull’improvvisazione, lavoro che ha portato anche all’elaborazione di alcune tecniche particolari e del tutto inedite quali la
Pantomima sonora e la Scena in Ostrogotzo. Il teatro per I Barbariciridicoli è atto sociale, arte che ha senso solo in quanto fondata sulla comunicazione e in quanto contempla l’esistenza di un altro soggetto fondamentale dell’esperienza artistica e cioè lo spettatore, senza il quale appunto non si dà atto teatrale. Per questo gli spettacoli della Compagnia si collocano in una prospettiva mirata, che intende da un lato estendere la fruizione della cultura teatrale a nuove e più ampie fasce di pubblico e, da un altro lato, approfondire il confronto con diversi stili, aspetti, linguaggi e tematiche della drammaturgia e della teatralità. Le opere portate in scena dalla Compagnia rispecchiano pienamente questa linea ideologica e culturale e sono il risultato di una continua ricerca di forme teatrali nuove e popolari che mantengano intatto il rigore formale proprio dell’atto artistico. Ogni anno I Barbariciridicoli presentano un articolato cartellone, che va dagli spettacoli di improvvisazione e animazione di strada alla commedia, dagli spettacoli per bambini a rappresentazioni in italiano o in sardo o in ostrogotzo, prevalentemente comiche o umoristiche, ma spesso impegnate su importanti tematiche sociali. Oltre alla produzione dei propri spettacoli, la Compagnia promuove la formazione degli artisti e del pubblico, attraverso laboratori e seminari, condotti dai propri formatori o da docenti esterni. Cura infine l’organizzazione di Festival e Rassegne, con ospitalità di altri Artisti e Compagnie di livello regionale, nazionale ed internazionale.