Proiezione “La Trattativa” di e con Sabina Guzzanti. Domenica 19 Luglio ore 21

Locandina

Il 19 luglio è il giorno della commemorazione nazionale della strage di Via D’Amelio, dove persero la vita Paolo Borsellino e 5 agenti della sua scorta, tra cui la sarda Emanuela Loi. In seno alle iniziative legate al Festival della Legalità “Conta e cammina. La legalità appartiene al tuo sorriso” abbiamo scelto di ricordarli con la proiezione del film “La Trattativa” di e con Sabina Guzzanti che sarà presente in sala e parteciperà al dibattito successivo alla proiezione.
Domenica 19 luglio alle ore 21 vi aspettano presso la nostra sede, in Viale Gramsci (Padiglione Filigosa – Ex Caserme Mura) a Macomer, la Cooperativa Progetto H, la libreria Emmepi, L’Associazione Nino Carrus, l’Associazione Culturale Verbavoglio .

L’ingresso è gratuito ma è necessario effettuare la prenotazione, a partire da lunedì 6 luglio,  per poter assistere alla proiezione. Questo è il numero di riferimento: 3494291343

Potranno accedere in sala esclusivamente le persone registrate.

La Trattativa

Di cosa si parla quando si parla di trattativa? Delle concessioni dello stato alla mafia in cambio della cessazione delle stragi? Di chi ha assassinato Falcone e Borsellino? Dell’eterna convivenza fra mafia e politica? Fra mafia e chiesa? Fra mafia e forze dell’ordine? O c’è anche dell’altro?
Un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come trattativa stato mafia, impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante. (Fonte: latrattativa.it)

Sabina Guzzanti

Novembre 2003. Raiot chiude i battenti e Sabina Guzzanti lascia la Rai con una consapevolezza in più, il dovere di battersi per il diritto di espressione. Verve comica, ironia, il tagliente punto di vista sull’attualità, saranno le sue armi vincenti. La sua missione, dopo una lunga esperienza televisiva in programmi cult dove ha partecipato come autrice e interprete, è stata quella di raccontare la verità e far luce sugli eventi bui della storia contemporanea italiana. Il bavaglio messo a Raiot la porta a girare il film documentario Viva Zapatero! (2005), con l’intento di denunciare la scarsa libertà di espressione presente nel nostro Paese. In seguito al grande successo di pubblico, si metterà nuovamente dietro alla macchina da presa per Le ragioni dell’aragosta (2007), commedia che riunisce nel cast tutti gli attori di Avanzi. I suoi film generano molte polemiche e aggressioni sui media, ma il pubblico continua a darle grande fiducia. La libertà di pensiero premia. Con questa convinzione torna alla regia per il suo quarto lungometraggio, Draquila – L’Italia che trema, un reportage approfondito sugli eventi legati al terremoto dell’Aquila e un racconto intenso e sconvolgente su come la svolta autoritaria incida sulle persone comuni. Sabina Guzzanti si è sempre impegnata su diversi fronti: cinema, televisione, scrittura, musica, impegno politico e molto teatro con spettacoli comico satirici in cui si sommano le sue eccezionali capacità di performer ad una costante ricerca di nuove forme di drammaturgia. Dopo 9 lunghi anni di assenza dalla tv, Sabina Guzzanti torna su LA7 con il programma Un, due, tre, stella (2012), mentre comincia già la lavorazione del quinto lungometraggio, #LaTrattativa. Con questo film, Sabina racconta le vicende, le inchieste e gli intrecci politico-mafiosi che hanno caratterizzato gli anni delle stragi, perché sicura che la maggior parte degli italiani, anche quelli che leggono il giornale più o meno tutti i giorni, abbia le idee confuse su come si collegano i fatti e soprattutto sulle loro implicazioni(Fonte: latrattativa.it)